Recensione: La promessa del leone di Chiara Cilli

La recensione sfuggita!!! L'altro giorno controllavo tra le cartelle e i file e ho notato questo titolo nella cartella sbagliata. Mentre stavo per spostarla ho pensato che l'avevo pubblicata il ... Mai! Scava scava scava mi sono resa conto che non l'avevo mai messa su U_U. Perdonatemi!

Titolo: La promessa del leone
Autore: Chiara Cilli
Edizione: Narcissus Self Publishing
Prezzo: 12,00€ (Cartaceo) - 4,99€ (Ebook)
Trama: Jamila, Daren e Kenan sono leoni mutaforma di dodici anni che vivono con le loro famiglie nel cratere del Ngorongoro, in Tanzania. Sono grandissimi amici, sempre pronti a vivere mille avventure, ma mentre il simpatico Daren è follemente innamorato di Jamila, lei non ha occhi che per il tenebroso Kenan. Quando un convoglio di bracconieri giunge dall’America, però, tutto cambia…
Sono passati nove anni da quella terribile notte.
Daren, divenuto un giovane forte e minaccioso, è più che determinato a mantenere la promessa fatta a Jamila. Quello che non sa è che ora lei nutre un sentimento così profondo per lui da trascinarli entrambi in un vortice d’intense emozioni, al quale non possono sfuggire. Ma quando Kenan torna in Tanzania, amore e passione si mescolano a sangue, dolore e ambizione.
E lo scontro sarà inevitabile…

Ho finalmente portato a termine questa lettura e direi di aver scelto il momento ideale visto che si parla di caldo e Africa.
Tengo a precisare che l'interruzione non aveva assolutamente niente a che vedere con il romanzo, bensì con il mio umore in quel periodo un po' altalenante, poi con l'avanzare dell'estate è tornata anche la voglia di andare avanti. Una volta ripreso in mano sono arrivata in un soffio alla fine.
Chiara Cilli di porta in Tanzania, nel cuore dell'Africa e lo fa con grande accuratezza e maestria. Ho trovato le descrizioni davvero precise e questo ha confluito nel romanzo una grande credibilità e realtà.
La storia può rientrare nelle categoria urban fantasy e young adult, ma ammetto che vi ho riscontrato notevoli elementi di originalità.  Niente ragazzine spedite chissà dove senza amici, niente amichetta già pronta per aiutarla, niente genitori disastrati praticamente assenti.
Nonostante la sinossi dica moltissimo e quindi sapessi cosa aspettarmi sono stata davvero felice di alcune scelte. Soprattutto da parte di Jamila.
Più che sulla storia dello smeraldo, il romanzo si concentra sull'aspetto sentimentale, ma, pur essendo presenti cenni di triangolo, in realtà l'autrice ha fatto in modo che i sentimenti della sua protagonista fossero chiari (almeno a lei). Questo evita anche quella cosa bruttissima che molte protagoniste hanno: il piede in due scarpe.
Poi si può essere concordi o meno sulle sue scelte a seconda della direzione delle proprie simpatie, ma lei si mantiene coerente e questo l'ho apprezzato.
Sulle tempistiche del finale ho avuto qualche dubbio. Non a livello di narrativa, ma proprio come minuti occupati dalle mosse dei personaggi, ma ho evitato di pensarci troppo e di fare la puntigliosa.
Altra cosa che non mi ha convinta tanto è stata la facilità con cui il capo bracconiere crede all'esistenza dei mutaforma e dello smeraldo.

Personaggi: Jamila è la protagonista. E' la figlia del capobranco e questo fa di lei una ragazza comunque forte. E' sicura dei suoi sentimenti e determinata a salvare colui che ama. In certi momenti cercano di farle fare la principessa da proteggere, ma lei non ci sta. Mi è piaciuta, anche nei suoi momenti di riflessione in cui alterna paura e bisogno di combattere.
Daren... un personaggio adorabile! Leale, sincero, onesto verso chi considera un fratello anche a costo di far male a se stesso. All'inizio sembra uno stupido, l'equivalente dello sfigato in tutti gli altri romanzi, ma quando cresce diviene un ragazzo forte e splendido.
Kenan è quello che mi è piaciuto meno. Non perché sia un brutto personaggio, o per gusto mio, ma perchè in alcuni momenti l'ho trovato vagamente incoerente. Citare degli esempi comporterebbe degli spoiler e preferisco evitarli, ma in alcuni momenti sta male per ciò che fa, sembra che rifletta e 'cresca', ma un attimo dopo torna indietro. Non è che non possa farlo, ma ho l'impressione che così manchi qualcosa nel mezzo, la motivazione o la spiegazione del suo comportamento.
Gli altri personaggi sono tutti piuttosto marginali.

Stile: Un racconto ben scritto e coinvolgente. Forse c'è un po' di ingenuità nei dialoghi, ma nel complesso mi ha dato l'impressione di uno stile maturo e completo. Come dicevo non sono sicurissima della tempistica finale, ma non toglie niente alla godibilità del romanzo. Non sarebbe stata male un po' più di attenzione anche alla trama (al potere dello smeraldo, alla leggenda e simili) oltre ai sentimenti, ma la si può leggere anche una bella storia d'amore.

Giudizio finale complessivo: Un libro caldo, dolce, avventuroso e romantico che mi ha scaldato il cuore e che ho letto nella stagione più adatta (ok, d'estate farsi scaldare non è il massimo, ma insomma, avete capito il senso). Un finale che mi ha lasciato un discreto sorriso sulle labbra e la voglia di leggere ancora di qualche altro leonicino (magari Malik, chi mi conosce sa che ho un debole per questo nome) e di conoscere più a fondo i poteri dello smeraldo e della leggenda che lo circonda.
Voto: 8/10

Commenti

  1. concordo su tutto....anche a me è piaciuto:)

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    1. Mi fa piacere! Mi spiace solo aver pubblicato la recensione così tardi.

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  2. Grazie mille per la splendida recensione, sono contenta che ti sia piaciuto! Un bacio e un ROAR dai leoni :D ♥

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