Recensione: Trilogia delle gemme 01 - Red di Kerstin Gier


Per decidermi a leggerlo c'è voluto un GdL. Adesso mi pento di non averlo letto prima.

Titolo: Red (Trilogia delle gemme 01)
Autore: Kerstin Gier
Edizione: Corbaccio
Prezzo: 16,60€
Trama (tratta da www.ibs.it): Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...

Avevo questo libro sull'ereader da diverso tempo, probabilmente da quando è uscito, eppure finora non avevo mai preso il verso di leggerlo. Nonostante cerchi di non aspettarmi mai niente dai libri e di leggerli con 'animo candido', avevo un pregiudizio nei suoi confronti.
Già dalla quarta di copertina, è chiaro che è Gwen quella con il potere di saltare nel tempo , ed è anche chiaro che Gideon avrà un ruolo determinante negli affari di cuore di Gwen; con questi presupposti, mi aspettavo una storiellina tutto sommato banale, in cui la protagonista poteva viaggiare nel tempo e in cui incontrava un altro splendido boy di cui s'innamorava perdutamente (per l'immancabile triangolo) e con cui magari non poteva stare perché del passato dando così origine ad un amore travagliato.
Ecco, questa era la mia insradicabile idea che non mi faceva mai decidere d'iniziare. Poi complice un GDL alla fine mi sono decisa e ... non potevo sbagliarmi di più. E la cosa mi ha fatto immensamente piacere!
Red fa parte di una trilogia e si interrompe, come sempre, senza un vero finale, ma tolto questo, è un bel libro, davvero.
Sì c'è la parte amorosa, con Gideon che non mi ha convinta più di tanto, ma, almeno qui, è un po' in secondo piano, rispetto ad una storia che si preannuncia ben ideata e ben costruita. La trama non è affatto banale come mi aspettavo, ma complessa, intrigata, con molti personaggi che intervengono e in cui non c'è l'amore che la fa da padrone. Non come mi aspettavo io.
Detto in altro modo in genere l'impressione è che l'autore voglia scrivere una storia d'amore e ci appiccica una trama basta sia giusto per far accadere qualcosa, in Red è diverso, c'è una trama (stuzzicante ed avvincente) in cui l'amore è presente, ma non è il componente principale, non in questo primo libro.
Questo aspetto mi è piaciuto molto, perché ho letto un bel libro che ha stuzzicato sia la mia parte intellettiva, sia quella emotiva.
L'autrice inoltre, è stata molto brava a disseminare indizi e colpi di scena in maniera accorta e precisa, con un buon rispetto di tempi anche se non perfetto (ma a gusto personale).
Anche l'utilizzo della suddivisione in tre parti (per quanto antipatica da parte mia) è utilizzata in pieno, infatti a fine libro rimangono quelle domande e quella curiosità che spinge a continuare a leggere per sapere come va avanti, senza che venga svelato tutto all'inizio.

Personaggi: Molto belli devo dire. Ok Gwen è una protagonista abbastanza standard, non l'ho trovata molto diversa da tante altre sue 'colleghe', però è simpatica, si sveglia in fretta e si adatta molto bene al nuovo ruolo. Inoltre è piuttosto determinata e questo le permette di notare delle stonature, di farsi alcune domande e di non lasciarsi abbindolare da ciò che le viene detto. Gideon, il boy della vicenda, è invece quello che mi è piaciuto meno. Non l'ho capito molto bene, inoltre i suoi 'cambiamenti' sono un po' troppo repentini. Cresce con Charlotte e sembrano la coppia perfetta, spara a zero su Gwen, ma ... Vabbè non dico altro, mi riservo di vedere i prossimi libri. Ho adorato la mamma di Gwen, perchè lei l'ho trovata un personaggio diverso. Troppo spesso ho visto adulti assenti o abbindolati con facilità, lei invece è presente, cerca di proteggere e difendere la figlia e fa il possibile perché non venga coinvolta, anche se dovrà arrendersi. Altri personaggi sono un po' più marginali. Charlotte è di un'antipatia unica e la mamma più di lei. La nonna, Lady Arisa, invece non l'ho capita molto bene, mentre Leslie mi è piaciuta. Cerca di aiutare la sua amica e non se la prende troppo per la sua stranezza. Gli altri personaggi sono poco più che accennati e tendo a confonderli, soprattutto perché molti hanno lo stesso cognome.

Stile: Niente da dire. L'autrice scrive bene, in maniera scorrevole, con termini appropriati e senza forzature. Niente paroloni e niente volgarità. E' accattivante quel tanto che serve per ammiccare e incuriosire il lettore e per rendere il libro un'esperienza discretamente piacevole.

Giudizio finale complessivo: Un bel libro come vi dicevo. Certo, se non si amano gli young adult, non si apprezzano i protagonisti, ma Red è una bella storia, adatta a tutti e con l'elemento fantasy (i viaggi nel tempo) sfruttati in pieno. A me è piaciuto molto, mi ha incuriosito e fatto sognare proprio come desideravo e non vedo l'ora di leggere il seguito. Lo consiglio? Sì, decisamente sì. A tutti.
Voto: 8/10

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Commenti

  1. A me non è piaciuto che non succeda praticamente niente: è un lungo prologo. Sono date malapena le domande su cui basare il seguito, e nessuna risposta. E' un libro che non risolve nessun conflitto e mi ha lasciato una sensazione di incompiuto allucinante.
    In genere mi succede quando l'edizione italiana decide di 'spezzare', mandando al diavolo l'organizzazione della trama voluta dall'autore, ma questo... o la Gier non sa come si pianifica una trama, oppure hanno volutamente spezzato una storia da volume unico per fare la trilogia e guadagnarci di più :/

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    1. Guarda, sul finale la pensavo come te, cioè che fosse stato spezzato e, per tanto, quando ho scritto la recensione, ho lasciato correre. In realtà anche in tedesco ho trovato tre libri, quindi o come dici tu ha problemi di trama, o, anche nella terra d'origine, hanno adottato il trucco di spezzare la storia prima ancora che uscisse.

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  2. io ho adorato la trilogia delle geme. finito il primo mi son detta tutto qui? ma il secondo e il terzo...bellissima..io li ho letti tutti e tre in tre giorni..leggi leggi e facci sapere

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    1. A me è piaciuto anche il primo :) Spero che gli altri due mantengano.

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  3. Adoro "Red"...è stata una lettura che mi ha davvero sorpreso in positivo e non me l'aspettavo perché avevo dei pregiudizi proprio come te :D sarà colpa della copertina dark che non c'entra niente con la storia??? ;-)

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    1. Ecco, ammetto che anche a me la copertina non ispirava fiducia. Anche se io tendo a guardarle poco, ormai ho imparato che la copertina non fa il libro (praticamente mai!)

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  4. A me è piaciuta un sacco l'intera trilogia.
    Hai ragione, l'elemento dei viaggi nel tempo è sfruttato benissimo e mi è piaciuta anche la caratterizzazione dei personaggi.
    Non posso dire che Red un libro pieno di colpi di scena magnifici, ma a me è piaciuto :3
    L'unico difetto che secondo me si può attribuire a questa trilogia è che poteva benissimo non essere una trilogia e uscire in un unico libro, dato che la storia comunque non subisce interruzioni tra un libro e l'altro.

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