Recensione: La società degli spiriti (Ep. 01) di Federica Soprani e Vittoria Corella

Eccomi di nuovo. Questa recensione è un po' passata avanti ad altre, ma il libro mi è piaciuto, pertanto...


Titolo: La società degli spiriti
Autore: Federica Soprani & Vittoria Corella
Edizione: Lite edition
Prezzo: 1,99€
Trama (tratta da www.lite-edition.com): Il primo episodio della serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella.
Jericho è un Medium dei bei salotti. Jonas un investigatore che non crede nel paranormale. Quando Lord Kynaston viene trovato fatto a brandelli nel suo studio chiuso dall'interno, il Medium che parla con i morti e il poliziotto più scettico di Scotland Yard sono costretti a lavorare insieme loro malgrado. Dai bordelli per ricchi annoiati fino alla casa del vizio più pericolosa del West End, una detective story vittoriana oscura e sensuale.

Dopo la delusione di Gabriel's Inferno (ancora non ho finito quel capitolo e ancora non ho deciso se lo mollo davvero o se sono così masochista da andare avanti nonostante tutto), avevo veramente bisogno di qualcosa di sensuale e un po' turpe, ma ben scritto che non mi facesse andare fuori dai gangheri dopo tre secondi (toscanismo traducibile con un più elegante 'arrabbiarsi tanto tanto, ma veramente tanto'). Come amo sempre ripetere 'Basta chiedere' (fate attenzione però, perché vale anche 'Non chiedere mai, potresti essere accontentato!') e difatti quasi contemporaneamente, una delle autrici mi ha contattata chiedendomi una recensione.
Per conoscenza pregressa di altri lavori sapevo che non ne sarei rimasta delusa e così è stato.
Il racconto in questione mi ha dato esattamente ciò che cercavo: una buona storia (in primis), ben scritta e con qualche scena deliziosa che compiacesse il mio lato maniaco.
Ci troviamo in una Londra vittoriana molto ben caratterizzata, affascinata dal paranormale e dal mistero, soprattutto nella persona del medium Jericho. A lui si contrappone il detective Jonas, scettico e realista che non ammette l'esistenza di qualcosa di non spiegabile.
Una contrapposizione di vedute ideale per creare una coppia di personaggi con molto da dire e molto da dare e che si allinea perfettamente con le altre contrapposizioni del romanzo. Ve le elenco perché sono tra le cose che mi hanno fatto apprezzare il lavoro:
- la storia finisce nel marcio, nelle deviazioni delle persone, nelle malformazioni e in quanto di turpe ci possa essere, eppure mantiene uno stile sobrio ed elegante che non utilizza scene d'impatto né volgarità, ottenendo comunque lo stesso risultato;
- si tratta di un racconto e le autrici hanno operato la saggia scelta di non introdurre troppi personaggi né una trama troppo articolata, anzi, questa si mantiene lineare e facilmente seguibile, eppure è ricca, complessa, permette ai due 'investigatori' di fare le loro riflessioni e le loro conclusioni e al lettore di mantenere viva la propria curiosità e attenzione;
- l'idea di base mi è piaciuta e mi è piaciuta la sua semplicità. Riducendo la cosa ai minimi termini si tratta di un uomo e di un suo desiderio, eppure non si ha quest'impressione leggendo il libro, perché ci sono sopra molte riflessioni, molti spunti, molte sfumature che spingono il lettore a farsi molte domande sul proprio animo e sulla propria esistenza.
- Nonostante la brevità, si apprendono comunque molte cose anche dei protagonisti che risultano così approfonditi e ben delineati.
Per finire, il contrasto più bello: potete leggerlo come me, che ora sto qui a far discorsi aulici ed esaltati, ma potete anche prenderlo e leggervi un buon racconto giallo venato di sensualità che non vi impegni troppo la testa.
Altre cose che ho apprezzato tantissimo: la coerenza dei personaggi. Sono un po' stanca di donne di ferro che a pagina 3 si squagliano a mo' di pere cotte tra le braccia del bellone di turno, continuando anche a dirgliene di tutti i colori. Ok, qui si tratta di due uomini, ma non fa differenza il loro sesso, la differenza la fanno le autrici che hanno, giustamente, evitato di farli finire a letto a pagina 4. Eppure il romanzo è sensuale, malizioso, ammiccante. Un po' più forte una vera scena di sesso, che comunque non disturba e che ha un suo motivo, soprattutto alla luce di sviluppi futuri.
E anche l'erotismo stesso. Nel 90% dei libri/racconti erotici che ho letto ultimamente, più che erotismo ho visto pornografia. Sesso crudo schiaffato lì, con parole e discorsi da scaricatore di porto che con una scena erotica hanno poco da spartire. L'erotismo è fatto anche di accenni velati, di sguardi, di sottigliezze che stimolano la fantasia del lettore, che lasciano alla sua mente (e desiderio) il compito di completare, affinare, lasciarsi scaldare da quei piccoli cenni. E spesso manca la parte emozionale: non mi basta leggere che si amano, voglio vederlo, l'innamoramento, e non in 3 pagine. Il prossimo colpo di fulmine che voglio vedere è quello che colpisce un protagonista e lo lascia lì morto stecchito!
Ecco... tutto sto panegirico per dire che ho apprezzato la lentezza sentimentale di questa storia (tra l'altro si può solo intuire che si evolverà, ma è quasi più una speranza da lettrice romantica e maniaca)

Personaggi: come vi dicevo i personaggi sono minimi e questo ha consentito di approfondirli di più. Mi sento di nominare Jericho, oscuro, tormentato, con un passato decisamente da dimenticare. E' decisamente affascinante e le sue creatrici sono state bravissime a lanciare i 'bocconcini' giusti per far ingolosire i lettori e spingerli a volerne sapere di più. Jonas ha più l'aria del ragazzo pulito. Anche lui ha un episodio oscuro alle spalle, ma in generale si presenta come l'ingenuo e integerrimo detective della situazione. L'ho trovato a suo modo buffo, soprattutto quando si trova davanti aspetti dell'animo umano che non sembra aver mai messo in conto. Per finire un accenno su un affascinantissimo Re Belial gestore di una casa piuttosto equivoca ove ogni desiderio può essere soddisfatto. L'ho adorato e detestato insieme. Detestato perché le persone e i personaggi come lui mi fanno schifo, detto proprio senza filtro, adorato perché, volente o nolente, mi ha portata a farmi domande che da sola non sarei mai riuscita a formulare, neanche ad immaginare, credo. E chi ti fa conoscere te stesso merita un riconoscimento (anche se è un personaggio di fantasia).

Stile: Come ho già accennato sopra la scrittura adottata dalle due autrici è elegante e molto english, pacata e soft anche nei momenti più scabrosi. L'ho trovata coerente con l'ambientazione del romanzo. Altra cosa che ho apprezzato tantissimo è stata la terminologia appropriata: stoffe, modelli di abiti, elementi di abbigliamento, oggetti vari, sono stati tutti identificati con il loro nome anziché con un sinonimo di uso corrente. Certo, i questo caso è necessario un attimo di vocabolario, ma lo preferisco rispetto alla grossolanità e al 'tanto va bene lo stesso'. Ecco, no, per me non va bene lo stesso, la cura dei particolari aumenta la piacevolezza di una storia.
Nonostante questo il linguaggio è scorrevole e si lascia leggere con semplicità.
Notina negativa: sono presenti alcuni refusi, due dei quali assomigliano tanto (troppo per la mia pignoleria) ad errori di grammatica. Vista la cura e la meticolosità di tutto il libro lascio comunque il beneficio del dubbio.

Giudizio finale complessivo: Un'ora piacevolmente spesa e un'esperienza che ripeterei molto volentieri. Il libro delle due ragazze (signore?) mi ha conquistata, incuriosita, divertita (nel senso che mi è piaciuto leggerlo) e soddisfatta (e non siate maliziosi). I motivi credo di averli abbondantemente esposti sopra. In genere nella prima parte cerco di essere più oggettiva, ma se un libro mi è piaciuto faccio fatica a mantenermi impassibile (e si vede). Sono sinceramente curiosa di leggere gli altri tre e credo che, almeno in un caso, questo avverrà presto (giusto il tempo di finire di litigare con la mia banca per la carta ricaricabile), il secondo episodio della serie, infatti, è già uscito (il 21 Maggio)
Voto: 8/10

Commenti

  1. Avevo già il mio personale motivo per leggere questo libro, motivo che va oltre la curiosità di leggere un racconto che sembra accattivante.. ma la tua recensione mi ha convinta ancora di più!! ^_^

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    1. Mi fa piacere! Fammi poi sapere cosa ne pensi (e ovviamente l'invito a recensire è sempre valido)

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    2. Finito ora! Letto tutto d'un fiato ed è stato superbo, decisamente!
      L'ho adorato, sia nella trama che nello stile. Quando sono arrivata alla fine avrei voluto non fosse vero, e se avessi avuto altre 500 pagine da leggere, temo le avrei lette senza interruzione. Sono lieta di aver atteso la sera per cominciare a leggero.. niente mi ha interrotta e ciò mi ha permesso di immedesimarmi ancora di più nella storia. Nei personaggi e nei loro segreti. Nei meandri oscuri e un po' turpi che Re Belial lascia chiaramente intendere intrinsechi della natura di ogni essere umano. Ho adorato Jonas quando ha provato che rispetto agli animali, i cui istinti non trovano freno e ragione per non essere soddisfatti, l'essere umano ha la capacità di controllarsi.
      Jonas e Jericho.. mi hanno affascinata e, come te lettrice per certi versi romanticona, sogno l'evolversi di una relazione tra i due.
      Un racconto breve, tutto sommato, ma scritto meravigliosamente bene, nonostante qualche refuso. Descritto minuziosamente nei momenti cruciali, senza dilungarsi in spiegazioni che rischiano di annoiare. Un equilibrio perfetto, insomma.
      Questo libro racchiude molte delle caratteristiche che deve avere un romanzo per soddisfarmi. Troppe per non desiderare di leggerne il continuo! <3<3<3

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  2. Lo leggerò anche io e mi fa piacere sapere che è un racconto così piacevole...la Londra vittoriana ha sempre il suo fascino irresistibile :-)
    La recensione mi è piaciuta molto...si vede che la storia ti ha conquistato!

    Anche io sono ferma ai primi capitoli di "Gabriel's Inferno", devo dire che da come era stato descritto mi aspettavo un altro libro e sono rimasta delusa sin da subito...odio i protagonisti e mi sembrano due personaggi idioti :D ma ti saprò dire meglio quando l'avrò finito...casomai migliora e mi stupisce!

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