Recensione: Una luna magica a New York di Suzanne Palmieri


Titolo: Una luna magica a New York
Autore: Suzanne Palmieri
Edizione: Garzanti
Prezzo:  € 14,90
Trama:  New York, fiocchi di neve si posano leggeri sul tetto e i due comignoli fumanti si intravedono appena. Eleonor è davanti alla vecchia casa. L'ultima volta che è stata lì da bambina la luce della luna colorava d'argento le foglie dell'acero in giardino. Eppure i ricordi di quella lontana estate sono avvolti in una fitta nebbia. L'unico particolare rimasto impresso nella sua memoria è l'intenso aroma di caffè che avvolgeva le stanze. Eleonor ha dimenticato ogni altra cosa. E sa che da allora tutto è cambiato. La madre l'ha portata via da quel luogo, dalle donne della sua famiglia e dal loro dono speciale: prevedere il futuro. Un dono che è anche una pericolosa maledizione. Ma adesso è qui che Eleonor ha deciso di trovare rifugio. Ha scoperto di essere incinta e il suo solo desiderio è fuggire. Fuggire dalle sue paure. Dalla madre e dal fidanzato per proteggere il suo bambino. Un misterioso richiamo la spinge verso il suo passato. Verso il posto da cui provengono le sue radici. Eleonor sente che la nonna e le prozie possono darle il sostegno di cui ha bisogno. Perché, nonostante il passare degli anni, le anziane donne non hanno mai smesso di volerle bene. Giorno dopo giorno tra quelle mura, nel silenzio di una buia soffitta, la nebbia intorno ai ricordi di Eleonor a poco a poco si rischiara e ciò che è rimasto celato per tanto tempo aspetta solo di essere svelato...

Credo di aver esaurito le letture in mio possesso su questa città.
In realtà in questo caso New York c'entra poco, ossia, pur essendo teatro della vicenda, la città è poco presente, non rappresentata, non descritta.
Si tratta semplicemente del luogo dove l'autrice ha stabilito i personaggi abitassero, ma avrebbe potuto dire Detroit, Tokio, Roma e non sarebbe cambiato niente. Un non luogo in pratica.
Probabilmente ha un suo perché, collegato alle streghe (anche se loro non amano definirsi tali) della storia. Un briciolo di magia che rende magico qualunque luogo, per tanto uno vale l'altro.
Eleanor si ritrova incinta di un ragazzo che la picchia e con una madre che la ostacola in tutti i modi. Non ha ricordi dei suoi primi anni di vita, ma si sente legata ad un posto particolare: la casa dove vive la nonna materna con le due sorelle. Decide quindi di tornare lì per sfuggire a persone che le provocano solo dolore e per capire cosa sia accaduto tanti anni prima.
Ritrova le tre arzille vecchiette che non le fanno mistero dei loro poteri di veggenti, del loro uso della magia e delle loro stramberie. Tanto che ben presto lei stessa viene istruita.
Assieme a loro ritrova anche Anthony che non fa mistero dei suoi sentimenti per lei e che piano piano le solletica i ricordi, mostrandole quanto siano fatti l'uno per l'altra.
Misteriosi sono invece i frammenti di ricordi di Elly, fino all'ultimo non è chiaro perché le siano stati portati via, come, cosa avesse scoperto e cosa era accaduto nel passato.
La narrazione procede su due binari con incursioni in un terzo: Elly racconta il presente, la prozia Itsy molto spesso il passato e, qualche volta, si fa cenno ad un tempo di mezzo, di quando Elly era bambina e aveva passato un periodo nella casa.
Finale bello, dolce e magico.

Personaggi: Eleanor è una delle protagoniste. Incasinata, senza ricordi, con rapporti che non sa gestire, ha bisogno di un luogo dove sentirsi sicura e rimettersi a posto. Mi è piaciuta la sua fragilità, le sue insicurezze, quel non voler fare la dura pur essendo, alla fine, una ragazza piuttosto forte. Le tre zie mi hanno divertita da matti e forse un po' matte lo sono. Tanti insegnamenti, tanti consigli e una visione della vita un po' alternativa, ma da tre veggenti è prevedibile. Carmen è la madre che non augureresti a nessuno: cinica, fredda, quasi cattiva verso la figlia, non muove mai un dito per aiutarla, né per appianare le incomprensioni. Soprattutto è impensabile che abbandoni la figlia nella mani di uno che la mena. I maschietti mi sono piaciuti un po' meno. Li ho trovati entrambi eccessivi. Anthony un po' troppo perfetto, anche se molto dolce e premuroso; l'altro... eccessivo e neanche tanto coerente. Prima viene detto che commette violenza solo in privato perché conserva al di fuori, l'aspetto di bravo ragazzo, ma a fine libro diventa un violento anche in pubblico, snaturando il ruolo e la psicologia iniziale. Un po' troppo ad uso e consumo dell'autrice e della vicenda.

Stile: Credo sia la nota più negativa, perché per quanto la vicenda si snodi in maniera piuttosto regolare ho provato un costante senso di raffazzonato. Dialoghi non chiari in cui spesso mi sono chiesta di che stessero parlando o del perché dicessero così, quasi l'importante fosse l'effetto della frase e non il contesto. Cambi di umore che neanche uno schizofrenico; molte cose sono lasciate poco approfondite, in primis il discorso sulla magia. Anche gli stessi personaggi mi sono sembrati poco approfonditi psicologicamente. Si salva la protagonista, di cui si apprezza una certa evoluzione, ma tutti gli altri sono tratteggiati leggermente e poi lasciati lì.

Giudizio finale complessivo: Una storia bella, dolce e magica che mi sarebbe piaciuta molto di più se fosse stata raccontata in un altro modo.
Se non si fa caso allo stile un po'... immaturo dell'autrice, la vicenda scorre via tranquillamente, ma con quel pizzico di curiosità che spinge ad andare sempre avanti.
Da un punto di vista soggettivo, anche le rivelazioni non mi sono sembrate così eclatanti da giustificare tutta l'attesa che vi si era creata, inoltre alcuni elementi poteva essere sfruttati meglio.
Peccato.
Voto: 6/10


Commenti

  1. Sembra carino!!! E finalmente una cover Garzanti senza il solito faccione gigante! ahahahha

    Se ti va di passare dal blog c'è un premio per voi!
    http://libroperamico.blogspot.it/2014/02/liebster-award.html

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  2. Ce l'ho, ce l'ho!!! E desidero molto leggerlo!!! Non avevo capito che ci fosse un pizzico di magia nella storia, anche se devo dire che si può intuire dalla cover molto magica appunto :D
    Passerò sopra allo stile immaturo perché sono veramente curiosa ^-^

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