Recensione: Di me diranno che ho ucciso un angelo di Gisella Laterza

E' dall'inizio dell'anno che questo libro mi si ripropone, così alla fine l'ho ascoltato e mi ci sono dedicata. Aveva tutte le ragioni per proporsi ;)



Titolo: Di me diranno che ho ucciso un angelo
Autore: Gisella Laterza 
Edizione: Rizzoli
Prezzo:  € 15,00
Trama: E' quasi l’alba. Aurora, di ritorno da una festa, sta per addormentarsi sul tram che la porta a casa. Forse è stanca e stordita, forse sta solo fantasticando, ma lo sconosciuto che all’improvviso le rivolge la parola ha un fascino così misterioso da non sembrare umano. In un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà, Aurora ascolta la sua storia. La storia di un angelo caduto sulla terra per amore di una demone, deciso a compiere un lungo viaggio alla scoperta dei sentimenti umani per divenire mortale. Un’avventura che forse non è soltanto una fiaba, perché raccontare una storia – e ascoltarla – è il primo passo per farla diventare reale.



<<Lei era il suo cielo sbagliato.>>

Ambientazione strana, quella di questo libro, infatti si svolge per la maggior parte su un tram, in un viaggio di ritorno verso casa. Aurora è reduce da una festa e da una sbronza in cui ha cercato di annegare l'infelicità. Improvvisamente, viene avvicinata da un ragazzo bellissimo che le chiede come può diventare umano. Affascinata e convinta che sia un sogno rimane ad ascoltarlo, talvolta con difficoltà, talaltra con scetticismo e gelosia, mentre il tram continua a viaggiare senza arrivare mai.
Ascolta così il racconto di una bellissima storia d'amore, di amanti che si cercano pur impossibilitati a stare insieme. La storia di un angelo, così puro da non riconoscere l'amore e i sentimenti, e di una demone, che invece i sentimenti li conosce, ma li prova tutti assieme, schiava delle proprie pulsioni, senza riuscire a distinguere i buoni e i cattivi.
Aurora e il lettore ascoltano la storia della ricerca dell'entità amata e intanto conoscono tutti i personaggi strani e speciali che i due incontrano nel viaggio. Sogni spezzati e infranti, infelicità e consigli che porteranno i due a conoscere e a capire cosa vuol dire essere umani.
E per tutto il libro una domanda, la cui risposta è affidata al lettore: perché agli umani piace vivere? Se fa soffrire, se l'amore è crudele, se la vita è un soffio di fumo, perché agli umani piace vivere?

Personaggi: Difficile stabilire una gerarchia tra i personaggi. Aurora ci viene presentata per prima e sembra la protagonista, in realtà è più una spettatrice, una delle tante persone che lasciano qualcosa all'angelo e lo avvicinano ad essere umano. E che riceve qualcosa da lui. Una ragazzina dolce, profonda, meno superficiale di quanto il suo abbigliamento lasci intendere. L'angelo non ha un nome, gli verrà dato alla fine dall'unica che ha il diritto di farlo, e fa tenerezza nella sua ingenuità di non sapere cosa vuol dire amare e non rendersene neanche conto. E' un angelo vero, buono, generoso, dolce. Un personaggio che mi è piaciuto e che mi ha commosso spesso.
La demone compare meno, dopo la metà del libro, ed è un po' meno approfondita degli altri due. Sarà il suo essere femmina, ma è un pochino più sveglia e capisce cosa prova, anche se il suo viaggio, non si prospetta meno faticoso: lei le emozioni le prova tutte, ma tutte assieme e tutte annodate. Dovrà imparare a gestirle, a riconoscerle e a distinguerle.
Gli altri personaggi sono figure, storie, racconti, di vita e d'amore.

Stile: Dolce, bellissimo e poetico. Mi ha spiazzata all'inizio perché non me lo aspettavo da un'autrice così giovane, ma poi mi sono lasciata incantare e conquistare. Le parole scorrono fluide e melodiche e in tutto il racconto aleggia un senso di pace e quiete che sembra derivare direttamente dall'angelo protagonista. Niente costruzioni elaborate, tecnicismi o paroloni, solo tanta semplicità e buon orecchio alle melodie delle frasi. Brava davvero.

Giudizio finale complessivo: Un libro che ammicca un po' allo young adult senza esserlo fino in fondo e non posso negare che questo mia sia piaciuto moltissimo. Niente ragazzine fighe che si vedono brutte e che cadono dal pero appena il belloccio di turno rivela di essere angelo/vampiro/licantropo/alieno/qualunquecosanonsiaumana. Sì Aurora rimane un po' perplessa e affascinata dal ragazzo, ma non è la protagonista e non è sua la storia. Ho adorato tutti i piccoli racconti e tutte le figure che popolano tali storie, che hanno lasciato anche a me tante cose, proprio come all'angelo.
Ho trovato il finale un po' troppo breve rispetto al resto, avrei preferito qualcosa di più ampio e di più approfondito, ma è anche uno di quei casi in cui il fulcro del libro è la ricerca, non il finale, quindi va bene anche così.
Voto: 8/10

Commenti

  1. Ma perchè io non ho ancora letto questo libro?????????
    Lo voglio da sempre, ne sento parlare solo bene, seguo il blog di Gisella da molto e mi piace tantissimo come scrive....sono proprio cretina a non averlo ancora comprato!!!!
    Bellissima recensione!!!!! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Su, su, non esagerare. Magari non lo hai letto perchè, nonostante ti incuriosisca, ancora non è il momento giusto. A me capita spesso. Anche io lo seguivo e lo vedevo da tempo, ma solo di recente mi si è proposto e l'ho letto. Dispiaciuta per non averlo letto prima? No, era questo il momento. Non disperare.
      Grazie per i complimenti.

      Elimina
  2. Ho iniziato a leggere questo libro ieri sera, più per caso che non per intenzione, ma mi ha subito catturato. Ne ho letto giusto un paio di pagine, per curiosità (e perché ho un altro libro in lettura che ha la precedenza) ma mi hanno davvero colpito, così come mi ha colpito la tua recensione :) adesso non vedo l'ora di riprenderlo in mano! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me ha fatto lo stesso effetto: colpita fin dalle prime pagine. Spero che non ti deluda.

      Elimina
  3. Ha fatto anche a me lo stesso effetto, ossia capitarmi tra le mani molte volte, attirandomi senza che io 'cogliessi l'invito a leggerlo'. Infatti non l'ho ancora letto ma lo farò prossimamente! :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Recensione: La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig

Recensione: Il paradiso dei diavoli di Franco Di Mare

Segnalazione: L'angelo e il mugnaio di Antonio Aschiarolo