Recensione: Anna vestita di sangue (Anna 01) di Kendare Blake

Ricordo che questo è stato protagonista di uno dei nostri mini GDL e che, alla fine, lasciò insoddisfatte entrambe.
Questa la mia opinione.

Titolo: Anna 01 - Anna vestita di sangue
Titolo originale: Anna dressed in blood
Autore: Kendare Blake
Edizione: Newton Compton
Prezzo: 12,00€
Trama: Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama “Anna vestita di sangue”, Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace… Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l’unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?

Voto: 6/10
La prima cosa che ho pensato quando l'ho finito è stata: la gatta frettolosa fece i gattini ciechi.
Dico subito che il libro mi è piaciuto e che, in virtù di questo, il voto ha oscillato tra il 6 e il 7 fino all'ultimo.
Ho scelto quello più basso perchè ho cercato di vederlo in maniera oggettiva.
La storia non mi è sembrata particolarmente originale. Leggendola non ho avuto la brutta impressione di già sentito, ma basta un minimo sforzo e, cambiando la creatura soprannaturale, se ne possono citare molti con una trama simile. Non lo considero comunque un difetto, non è stato questo a fargli abbassare il voto. Fosse stato originale glielo avrebbe alzato, ma il non esserlo non glielo ha abbassato.
No, il problema grosso di questo libro, da cui derivano gli altri, è l'essere breve. Le oltre 200 pagine sono troppo poche per approfondire qualunque cosa e ne risulta una storia 'fantasma': piatta, superficiale e quasi inconsistente. Ci sono solo i fatti e raccontati di corsa.
Anna è posseduta da un demone potentissimo, evocato da una strega abbastanza esperta. Lo liberano, in circa due minuti, quattro ragazzini di cui solo uno mezzo stregone.
La battaglia finale, contro un mostro fortissimo (ci vanno in sei a combatterlo), dura 4 pagine. Quattro contate. Non amo i brodi allungati, ma qui si è esagerato in senso contrario.
Emozioni del momento: nulle. Non si dice quasi niente su ciò che provano i partecipanti, di conseguenza il lettore è tagliato fuori. Un mero spettatore che non si annoia perché non ne ha il tempo.
I più danneggiati dalla brevità sono i personaggi. Cas è la voce narrante, eppure il suo approfondimento psicologico è minimo. Per tutti gli altri è inesistente, perfino per Anna che, in teoria, sarebbe la coprotagonista.
Non hanno sorte migliore i sentimenti, che ci sono, ma il lettore li scopre solo perché ad un certo punto c'è scritto. Qualche dubbio sull'amore di Cas viene, ma è confortante la conferma di Thomas. Rincuora scoprire di aver ben interpretato quei pochi accenni.
Cas stesso ad un certo punto scopre che gli amici si sono nascosti a pomiciare e il lettore cade dalle nuvole. A posteriori si ricordano due frasi (DUE) che indicano un avvicinamento, ma solo sforzandosi era possibile coglierli subito.
Frettolosità a parte lo stile dell'autrice non è male. Conserva un buon ritmo e una buona alternanza tra descrizioni e dialoghi.
Un po' troppi stereotipi tra i personaggi secondari.

Commenti

  1. Mi sa che lo regalerò a mia moglie, questo tipo di romanzi le piacciono molto!

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    1. Bè, alla fine è carino. Però secondo me poteva essere migliorato. Purtroppo non hanno proseguito la pubblicazione della serie, quindi non c'è un vero e proprio finale. Però si può legegre anche da solo.

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  2. Mmm, ce l'ho sullo scaffale ma ancora non sono riuscita a trovare il momento giusto per leggerlo. Chissà... magari tra un po', anche se sotto Natale non mi sembra il periodo migliore :D forse al prossimo Halloween! Comunque sembra carino!

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    1. tra Natale e Halloween direi che è più adatto il secondo.
      E sì, è carino, senza tante pretese

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  3. Condivido in pieno la tua recensione, io mi aspettavo sicuramente di più da questo librino. Soprattutto l'aspetto emotivo, è stato parecchio trascurato. Tuttavia, non è un romanzo da voto basso ^_^

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  4. A me non era dispiaciuto particolarmente e penso che il mio voto sarebbe stato un 7 pieno (uso il condizionale perchè l'ho letto parecchio tempo fa quindi non ne ho dei ricordi molto nitidi) ma, bene o male, mi ritrovo in quello che hai detto.

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