Recensione: Il potere della lista di Roxanne St. Claire

Rieccomi di nuovo a parlarvi delle mie letture. No, non mi sono persa a causa della frenesia pre natalizia, diciamo che ho altri pensieri per la testa ^^
Però appena posso torno volentieri ad aggiornarvi.
Stavolta però ho un pollice proprio verso. Questo libro è stato un disastro come ne ho trovati pochi. E dire che ci speravo...
Vabbè, sto già leggendo di meglio.

Titolo originale: They all fall down
Autore: Roxanne St. Claire
Edizione: Fabbrieditori
Prezzo: 11,00€
Trama: Da trent’anni, ogni anno, gli studenti della Vienna High aspettano un evento con grande trepidazione: la pubblicazione della Lista, la classifica delle ragazze più belle e popolari della scuola. Tra le dieci elette, questa volta compare anche il nome di Kenzie Summerall e lei stessa è la prima a stupirsi. Kenzie è tutto il contrario della ragazza cool: non viene invitata alle feste esclusive, non ha mai avuto un fidanzato e la sua unica passione è il latino. Tutti i compagni di scuola, poi, la ricordano soprattutto per un evento drammatico: la morte di suo fratello Conner, vittima di un tragico quanto inaspettato incidente di cui lei si sente responsabile. La Lista, però, ribalta completamente la vita di Kenzie, che comincia a riceve le attenzioni dei ragazzi – e in particolare quelle di Josh, di cui è innamorata dai tempi delle medie e che non l’ha mai filata – e strani messaggi in latino che sembrano avvertirla di un pericolo imminente. Ma la faccenda si fa davvero inquietante quando le ragazze della Lista iniziano a morire in circostanze sospette... In un crescendo di colpi di scena ed enigmi da decifrare, Kenzie si ritrova ad affrontare situazioni in bilico tra la vita e la morte, fino a scoprire una verità inaspettata che affonda le radici in un passato lontano.
A metà strada tra Pretty Little Liars e Scream, Il potere della Lista è un romanzo che spiazza, sorprende e ha già sconvolto migliaia di lettori. Stai in guardia: il prossimo potresti essere tu.

Voto: 2/5 (4/10)
Nonostante non sembri mai contentissima di quello che leggo e stia sempre lì a fare le pulci, non mi piace stroncare un libro. Purtroppo, in questo caso, non trovo davvero niente che si salvi.
La trama è un mezzo disastro, o meglio, gli elementi della trama sono un disastro. I presupposti della storia si basano su questa famosa lista che ho trovato piuttosto insensata fin da subito, ancora di più quando è saltata fuori la spiegazione che ne è alla base.
Iniziano ad arrivare SMS ai personaggi e dopo pochi minuti scompaiono. Non solo, ma il mittente non li ha mai inviati. 
Questo aspetto, unito al fatto che ad un certo punto salta fuori una maledizione, mi ha fatto pensare che fosse un libro con elementi paranormali. Ero pronta a rivedere alcune cose: un conto è una storia 'reale', un altro una storia 'paranormale'. Ciò che sono disposta a 'credere' nel secondo caso, non è ciò che sono disposta a 'credere' nel primo. Invece si tratta proprio di una storia 'reale', senza maledizioni, solo credenze e superstizioni. Andava bene lo stesso, ma mi aspettavo solide spiegazioni alle stranezze emerse nella storia. Invece niente. Uno sbrodolio caotico teso più a confondere che ad illuminare, poche parole che dovrebbero bastare al lettore per giustificare tutto ma che purtroppo non spiegano assolutamente niente.
Sempre gli SMS scomparsi sono un buon esempio: "Hanno un dispositivo speciale e segreto che li invia e li cancella". Dice solo questo. Ma ti sembra una spiegazione da dare ad un lettore? Allora scriviamo che gli asini volano, tanto poi tiriamo fuori le parole 'un dispositivo speciale' e siamo tutti contenti. Mi spiace, ma per il tipo di lettrice che sono io, se inserisci elementi strani, poi devi dare una spiegazione logica e realmente possibile a cui possa credere. Non una cosa vaga e campata in aria.
Non solo, devo ancora capire come un tizio pugnalato al collo (punto in cui anche un bambino può fare danni inimmaginabili o farti morire dissanguato) riesca ad andarsene in giro più forte e indistruttibile di Schwarzenegger in Terminator.
Come se non bastasse, tutta la storia è un rincorrersi a 'la sparo più grossa della precedente', fino al finale in cui non sapevo se rotolarmi dal ridere o piangere per gli alberi uccisi per pubblicare sta roba.
Con una trama così, potevano i personaggi regalarmi un minimo di soddisfazione? Ovviamente no.
Kenzie, passatemi il termine, è scema. In una qualunque adolescente con un minimo di intelligenza, c'è un limite all'incoerenza. Lei lo supera abbondantemente. Oltretutto è insignificante per il lettore e arrogante. Forzato il triangolo che crea quando è chiaro fin da subito dove va il suo cuore.
Josh è lo stereotipo dello stereotipo. Banale, arrogante, superficiale e antipatico. Oltretutto varia a secondo di come fa comodo all'autrice. Ma poi: "Io ho votato per te..." e finora non le hai mai neanche rivolto la parola? Stessa cosa per tutti gli altri che, ipoteticamente, han votato per lei. E' arrivata quinta ma tutti l'hanno sempre ignorata.
Si salva un po' Levi, se non altro è affascinante. Anche lui però, ha un passato un po' eccessivo. Inoltre, due morti classificate come accidentali e il giorno dopo vanno a prelevare lui da scuola quasi arrestandolo. Perché? V👌olevano solo fargli delle domande. Delle corrette procedure di polizia ce ne freghiamo, non fanno scena.
Mary mi è sembrata peggio di Kenzie per cui non ci spreco neanche una frase in più.
Lo stile dell'autrice è scorrevole ma anche un po' piatto. Un minimo di impegno per le ricerche sul latino, ma per tutto il resto incongruenze e confusione che fanno scadere il romanzo.
Peccato. L'idea era davvero carina e intrigante, ma andava curata decisamente di più per ricavarne una bella storia.

Commenti

  1. Ciao Drusie concordio pienamente con te... peccato perché era un libro che aveva un potenziale enorme..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti. Dispiace un sacco vederlo sprecato. Il finale poi è veramente fuori da ogni logica.

      Elimina
  2. Uno dei librini peggiori che abbiamo letto 😧 mi aspettavo sicuramente di meglio. La tua recensione, invece, è proprio come me l'aspettavo 😄

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, con tutti li sproloqui che ci ha fatto fare in chat, non è che ci fossero molte possibilità di variare il giudizio ^^'''

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Recensione: La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig

Recensione: Il paradiso dei diavoli di Franco Di Mare

Segnalazione: L'angelo e il mugnaio di Antonio Aschiarolo