Recensione: Le ragazze della rosa di Arianna Leoni

Complice la batteria scarica dell'ereader e la visita ai suoceri mi sono ritrovata a leggere questo libro per bambine abbandonato dalla mia nipotina (e lì doveva suonarmi un campanello).

Titolo: Le ragazze della rosa
Autore: Arianna Leoni
Edizione: Mondadori
Prezzo: 11,00€
Trama: A tredici anni Alice vorrebbe poter andare a scuola da sola, nonostante una madre iperansiosa, e non perdere le sue inseparabili amiche quando l'anno prossimo andranno alle superiori. Ognuna di loro ha un sogno nel cassetto: Selene vorrebbe recitare nel musical della scuola, Daria entrare all'accademia di danza, Roberta essere apprezzata per quello che è, Milena diventare giocatrice di pallavolo professionista e... conquistare il ragazzo di cui è innamorata.
Quando la nonna di Alice trova in un mercatino i magici Anelli della Rosa , che hanno il potere di realizzare i desideri delle ragazze che li indossano, la vita delle cinque amiche potrebbe finalmente cambiare...

Voto: 3/5 (6/10)
Era da tanto che non leggevo un libro per i più piccoli e ammetto che mi ha lasciato qualche perplessità.
Si tratta di una storia per bambine con protagoniste cinque amiche di terza media alle prese con i loro desideri e l'ultimo anno di scuola.
Nonostante l'età delle ragazzine, secondo me è adatto a lettrici molto più piccole. La trama è davvero semplice, lineare e prevedibile (ma non per una piccolina alle prese con i primi libri). Le ragazze affrontano i loro problemi, ma non sembrano mai insormontabili, si risolvono tutti al meglio che meglio non si può senza delle vere difficoltà. O meglio. Immedesimandosi nella situazione forse per le protagoniste lo sono, ma un piccolo lettore ha bisogno di essere guidato molto di più nelle emozioni dei personaggi perché ne venga coinvolto. Deve sentire tutta la difficoltà del momento, la rabbia per le ingiustizie, il senso di sconfitta, la disperazione del momento.
Un piccolo esempio: Milena perde la fascia di capitano. C'è scritto che si arrabbia. Poche pagine dopo è già tornata capitano senza che si accenni a cosa accade nel frattempo, a come sta la ragazzina, a cosa fa per riprendersi la fascia. Non è determinante per la storia (non è il suo desiderio), ma visto che è stato inserito come ostacolo, allora tanto vale sfruttarlo a pieno.
Delle protagoniste non sappiamo praticamente niente. Zero descrizioni fisiche (solo sul finale ho scoperto che una delle ragazzine ha i capelli rossi), quasi assente il carattere che si desume a stento da come si comportano. Difficile anche stabilire quale è la più affine a chi legge, o la più simpatica e così via.
Tutto il libro comunque, è scritto in maniera velocissima e semplice. Non viene descritto niente, ci sono solo azioni e pochissime riflessioni, quasi tutte di disappunto perché i personaggi non ottengono ciò che vogliono. Manca il senso della conquista e della realizzazione del desiderio, molto blando il messaggio.
Cerco sempre di non fare paragoni, ma se penso ad altre libri per bambini o ragazzi, come possono essere i lavori della Alcott, di Salgari, oppure il più recente Harry Potter, la differenza è abissale.
Non è un racconto brutto, ma rimane un pelo superficiale. Forse come libro da spiaggia per bambine.

Commenti

  1. Carino come libro apparte quche errore di scrittura ogni tanto....lho trovato davvero bello complimenti😘

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