Recensione: Io che amo solo te di Luca Bianchini

Spero di essere riuscita a fare un buon lavoro. Parlare di libri con la parte sinistra del corpo mentre la destra controlla che il Ranocchio non scappi dal tappeto per andare a leccare il pavimento non è il massimo.

Titolo: Io che amo solo te
Autore: Luca Bianchini
Edizione: Mondadori
Prezzo: 16,00€
Trama: Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". È lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti. 

Voto: 4/5 (8/10)
Dopo tante delusioni (e non vi ho parlato di tutti) finalmente un libro che si è fatto leggere e che mi ha allietato per qualche ora.
Chiara e Damiano si sposano e questo è il racconto del loro matrimonio, dal giorno prima al giorno dopo (3 giorni in tutto). Come in ogni matrimonio che si rispetti, va tutto bene fino, appunto, al giorno prima, poi succede di tutto.
Esagerazioni? Secondo me no. Trovo che l'autore sia stato molto bravo a mantenersi sul reale e sul possibile. Da parenti che saltano fuori all'improvviso, alle crisi dei due futuri sposi.
Ogni fatto è seguito con cura, con pochissime frasi a tratteggiare il passato per non spezzare troppo il presente e con la soluzione che non lascia fili in sospeso.
In tutto una discreta dose di positività anche nei momenti bui. Da inguaribile ottimista lo apprezzo, mostrare il bicchiere mezzo pieno non è da tutti. Anche quando si parla di matrimoni.
Non è chiaro chi siano i protagonisti, se i genitori o i figli. Forse lo sono tutti, in un bel romanzo corale molto ben bilanciato.
Lo sono sicuramente i due sposi, Chiara e Damiano, che all'inizio si sposano quasi perché trascinati dalla vita, dal momento, dalle convinzioni e poi si scoprono davvero innamorati. la loro storia è quella che mi è piaciuta di più. Riflette un po' i tanti luoghi comuni: trovati una brava ragazza e sistemati, trovati un buon partito e sistemati, fai questo, fai quello e l'amore è sopravvalutato. E invece proprio il giorno prima, tra crisi, errori e dubbi entrambi si ritrovano a pensare che lui/lei non è uno/una a caso, ma che è quello/quella giusto/giusta. la persona che davvero vogliono al proprio fianco per la vita.
Lo sono anche Ninnella e Don Mimì che si amavano un tempo e si amano ancora. La loro storia non è finita altrettanto bene, ma il sentimento c'è ancora. Nonostante questo evitano di rubare troppo la scena ai figli lasciando cadere la nuova opportunità che si presenta loro. Triste, ma apprezzabile.
Per finire lo sono anche buona parte degli altri, perché l'autore non li riduce a macchiette funzionali alla storia e basta. Ci parla di Nancy e delle sue insicurezze adolescenziali, della First Lady e del suo dolore, di Orlando e la sua differenza da tenere coperta. Tutte figure molto belle e abbastanza caratterizzate.
Piacevole lo stile dell'autore. Non solo positivo, come dicevo prima, ma molto semplice e scorrevole. Ha decisamente favorito la lettura. Buone le tempistiche e le descrizioni.

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