Recensione: Shadowhunters - Città di ossa di Cassandra Clare


Ho letto questo libro grazie ad un Gruppo di lettura, ma finora non sono mai riuscita a parlarne a modo. Colgo l'occasione adesso, perché mi spiace trascinarmi nel 2014 libri letti quest'anno.
Prego la mia consocia grafica che metterà su il post, di trovargli però la copertina vecchia, non quella rifatta in occasione del film (i due protagonisti sono orribili).



Titolo: Shadowhunters. The mortal instrument 01 - Città di ossa
Autore: Cassandra Clare
Edizione: Mondadori
Prezzo: 10,50 €
Trama: La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.


Mi avvicino ai grandi successi sempre con un filo di oggettività, perché tendenzialmente rimango delusa o non trovo ciò che li ha resi dei fenomeni di massa. Mi sono approcciata a questa saga con lo stesso spirito, trovando una storia carina, con buoni elementi innovativi, anche se non originali, un po' intuibile in alcuni punti, ma sostanzialmente piacevole.
A livello di trama non mi è sembrato particolarmente eccezionale, lo considero piuttosto nella media quando si parla di libri young adult; di contro viene lasciato molto più spazio alla storia corale dei personaggi, che non all'aspetto sentimentale proprio di questi romanzi. Sì, sono in gioco anche sentimenti ed emozioni (e forse anche qualche ormone, ma sempre in toni soft), ma non sono gli assoluti protagonisti lasciando il resto a fare da contorno, talvolta anche tirato per i capelli.
No, in questo caso l'autrice ha creato un mondo parallelo invisibile agli umani, ma molto coerente, con una sua logica e buone motivazioni alla base. Insomma niente che sembri campato per aria. Non solo, non si è limitata ai tre o quattro nomi necessari a creare triangolini e gelosie, ma una storia di più ampio respiro con molti personaggi, anche adulti, che si muovono più o meno nell'ombra, ciascuno con i suoi segreti e le sue motivazioni.
Oltre all'amore classico, presenti altre forme di questo sentimento, altrettanto forti: quello tra fratelli, tra genitori e figli, tra amici. Tutti più o meno affrontati con una certa delicatezza e serietà.
Finale sfortunatamente aperto, in quanto la saga si compone di diversi libri, però mi è piaciuto.

Personaggi: Come dicevo, ve ne sono molti. Clary è la protagonista e devo dire che è quella che mi ha colpito di meno. Una ragazza normale, con gli occhi foderati di prosciutto quando si tratta del suo miglior amico, ma subito pronta a farsi affascinare dalla nuova conoscenza. Mostra un certo carattere, ma nel complesso non è un personaggio memorabile. J.C. se l'è cavata meglio. Un po' scontroso, un po' troppo uomo vissuto nonostante l'età, ma comunque divertente e impertinente. La sua visione del mondo non è eccelsa, ma è stato bello anche scoprire i retroscena del suo pensiero. I fratelli Isabell e Alex mi sono piaciuti molto. Diversi l'uno dall'altro ma molto uniti. Isabell forse è stata un po' trascurata, mentre ho apprezzato molto la delicatezza con cui l'autrice parla dei sentimenti di Alex. Il gruppo dei protagonisti principali è chiuso da Simon che... per il momento non mi ha detto niente di speciale. Detto in altre parole: in questo primo libro non regge il confronto con altri. E' un ragazzo normale, ma anche troppo normale: troppo timido, troppo insicuro, troppo indeciso, troppo ... nerd. In certi momenti mi è sembrato quasi inutile.
Oltre ai 'giovani', per una volta sono presenti anche gli adulti, in particolare nelle figure di Luke e Magnus Bane. Quest'ultimo sembra aver riscosso molto successo presso il pubblico, io continuo ad immaginarlo come Tim Carrey in The rocky horror pictures show e più che affascinante lo trovo a limiti del comico. Vedrò nei prossimi libri.

Stile: Senza lode e senza infamia. Il linguaggio è scorrevole, le spiegazioni abbastanza brevi, anche se vengono date facendo parlare i personaggi mentre avrei preferito che fossero più sparse all'interno della storia, buone le descrizioni. Mi è piaciuto molto anche l'uso delle rune e il fatto che fossero incantesimi. Niente descrizioni troppo forti o linguaggio volgare (forse qualche parola, ma non mi sembra di ricordarne).

Giudizio finale complessivo: Un libro molto piacevole, che mi ha incuriosita abbastanza da voler proseguire con i volumi successivi, ma di sicuro non la più memorabile della mia vita. Forse sono io che non sono facile all'entusiasmo, ma non l'ho trovato né più né meno esaltante di tanti altri libri. Indubbiamente è una saga particolare che si discosta dal gruppo vampiri/licantropi/creature mitologiche in generale, i suoi personaggi hanno una loro specialità creata dall'autrice che li rende davvero unici. Anche la storia, per quanto non del tutto originale, si è presentata bene, con un buon intreccio e buone spiegazioni (quelle che mancano confido che arriveranno nei volumi successivi).
Voto: 8/10


Commenti

  1. Concordo su tutto, in particolare la presenza di personaggi solidi al di là dei due protagonisti.
    Nell'insieme però non mi ha fatto impazzire, un po' perchè ho odiato profondamente Clary e Jace, un po' per i dialoghi che non mi hanno convinta per niente.
    Imho è un'altra di quelle serie di cui non comprendo il successo :P

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  2. Sono abbastanza d'accordo con la tua recensione, anche se il libro l'ho letto tipo due annetti fa e dovrei rinfrescarmi la memoria, ma ricordo che mi era piaciuto ma non mi aveva fatto innamorare perdutamente, ecco :D

    Carissime, vi auguro di trascorrere un Natale sereno e felice e un 2014 fantastico :-) buone feste!!!
    Un abbraccio!

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    Risposte
    1. Grazie mille, Ancella :) Auguri di buone feste anche a te. Ti abbracciamo!

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