Recensione: Black friars - L'ordine della chiave di Virginia De Winter

Buon giorno a tutti.
Come sempre la Dru propone e Dio dispone, in genere in modo a me poco consono, ma pare non esista un ufficio reclami. Vediamo se stavolta riusciamo a recuperare un po' di continuità.
Voi come state? Letto tante belle cose? Vi va di parlarmene?
Io vi racconterò piano piano delle mie letture, qualcuna bella, molte, purtroppo, anonime o deludenti.
Questa è una di quelle, nonostante la serie abbia un notevole gruppo di ammiratori. Forse sto diventando troppo esigente.

Titolo: L'ordine della chiave (Black friars 0.5)
Autore: Virginia De Winter
Edizione: Fazi Editore
Prezzo: 18,00€
Trama: Axel Vanderberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto. Adesso la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn. Ma quel delitto sarà solo il primo di una lunga serie. Per le strade della capitale qualcuno sta uccidendo bellissime vampire ricomponendo i loro corpi in modo da richiamare le fiabe classiche. Quando Axel salva Alise, vampira che ricorda nelle fattezze il suo grande amore, non sa che il suo gesto lo condurrà nella rete di Belladore, una creature della notte la cui bellezza è eguagliata solo dalla sua crudeltà.

Voto: 3/5 (6/10)
Ho avuto un rapporto conflittuale con questo romanzo. Alcune cose mi sono piaciute moltissimo, ma ce ne sono altre che hanno peggiorato notevolmente la lettura.
L'ambientazione è fantastica. L'autrice la descrive con una tale dovizia di particolari da renderla facilmente immaginabile. Anche la situazione politica, il sistema delle leggi e la scala sociale hanno buone spiegazioni. Il tutto aiutato dal fatto che si tratta di un mondo medievaleggiante a cui siamo abbastanza abituati.
Non è proprio chiarissimo perché gli scolares abbiano tanti privilegi e protezioni, ma può essermi sfuggita la logica su cui si basano.
La trama è carina, complessa nel modo giusto e con un finale abbastanza sospeso e anche un po' crudele, ma, soprattutto nei primi capitoli, è troppo frammentata, e tutto per inserire un'irritante, quanto inutile, pucci pucci del protagonista con la sua bella.
E qui veniamo al grosso problema che ho avuto con il libro: il lui e la lei della situazione.
Eloise si vede poco per fortuna, ma per quel poco, nonostante la giovane età, è stata abbastanza irritante. Un po' troppo altezzosa e un po' troppo sicura di sè, anche in relazione all'età. (E sull'età andrebbe aperta una discreta parentesi. Sti due fanno discorsi a 14-15 anni che neanche a 20 a volte hanno senso. Ok, è un mondo medievale e si cresce un po' prima, ma ho avuto l'impressione che l'autrice non tenesse conto dei tempi.) A volte mi è sembrata anche forzata, tipo alla festa da ballo in cui lei deve essere la donna forte in grado di stare accanto al protagonista, Axel.
Cosa che potrebbe rivelarsi quasi impossibile visto che lui è tutto -issimo. Bellissimo, bravissimo, educatissimo, galantissimo, intelligentissimo, atleticissimo, noiosissimo.
Essì. Temo che l'autrice abbia commesso l'errore del protagonista troppo perfetto, che alla lunga stanca, annoia e si rivela privo di qualunque appeal (pure se fa dei salti sui lampadari che manco l'Uomo Ragno).
Molto più divertenti, interessanti e affascinanti gli amici (che in genere sono macchiette insignificanti, mentre qui meritano tutti gli onori e le attenzioni). Stephen resta il mio preferito, ho adorato ogni sua uscita e ogni sua idea. Lo vorrei come protagonista in uno dei prossimi libri.
Meravigliosi anche Morgan, Ross e Brice.
E il duca della chiave, Rafael? Peccato che abbia avuto così poco spazio.
Lo ammetto, è solo per loro che ho intenzione di continuare la serie, sperando di non vedere troppo gli altri due.
E che lo stile dell'autrice migliori un po'. Non dal punto di vista lessicale, che ho trovato buono e abbastanza appropriato (a parte qualche dialogo forse un po' troppo moderno), ma per le tempistiche e per l'alternarsi di intreccio e fabula. Auspico meno interruzioni nel filo della storia, che siano sensate e non tutte dedicate agli amoreggiamenti (fastidiosi e melensi) di Axel ed Eloise.

Commenti

  1. Io qualche anno fa ho letto tutta la serie in un'unica mandata per non perdere dettagli della storia... probabilmente la peggiore idea che potessi avere come lettrice XD trovo lo stile dell'autrice pesantissimo, e ad un certo punto non ce la facevo più (e scema io a non metterlo in pausa).
    Axel, onestamente, non l'ho mai trovato perfetto. L'ho sempre trovato insopportabile e un pessimo fidanzato.
    L'avrei ucciso con le mie mani, se avessi potuto XD

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    Risposte
    1. No. Tutta la mandata insieme non ce la posso fare. Però sto pensando di leggere il secondo. Che poi sarebbe il primo che ha scritto, quindi mi aspetto qualcosa di peggio ^^''' Però la storia in sè per sè mi è piaciuta. Son quei due che non sopporto.

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