Recensione: Frammenti di buio di Steve Mosby

Ce la posso fare. Ora che il caldo è passato, forse sopravvivo.

Titolo: Frammenti di buio
Titolo originale: Black flowers
Autore: Steve Mosby
Edizione: Tre60
Prezzo: 9,90€
Trama: 1977. In un tiepido pomeriggio di settembre, una bambina appare dal nulla sulla spiaggia della tranquilla cittadina di Faverton. Tra le mani, stringe una borsetta che contiene solo un fiore: un fiore nero. Nel corso della sua lunga carriera, il detective Sullivan ha indagato su vari casi di persone scomparse, eppure non ha mai dovuto affrontare una situazione tanto singolare: la piccola non ricorda il proprio nome e non sa da dove viene, ma poi inizia a raccontare la sua storia, una storia che segnerà il poliziotto per il resto della vita…
Oggi. È sempre stata la sua figura di riferimento, ed è per essere come lui che Neil Dawson ha deciso di diventare uno scrittore. Ma ora che il padre si è suicidato – senza lasciare nessun biglietto, nessuna spiegazione –, le sue certezze sono andate in frantumi. L’unico modo per esorcizzare il dolore è capire il motivo di quel gesto e, mentre è impegnato a mettere ordine tra le sue carte, il giovane scopre un vecchio romanzo, intitolato Il fiore nero…
Anche Hannah Price ha da poco perso il padre, uno stimato detective della polizia, del quale lei ha seguito le orme, nella speranza di essere all’altezza della sua memoria. E l’occasione giusta per dimostrare il proprio valore è l’indagine sul suicidio di un famoso scrittore. Interrogando Neil, infatti, Hannah intuisce che quella morte potrebbe nascondere una verità insospettabile. Ma l’unico modo per svelarla è portare alla luce un passato oscuro che nessuno vuole ricordare e un segreto sconvolgente che, per decenni, ha ossessionato chiunque ne sia venuto a conoscenza… 

Voto: 4/5 (8/10)
Un bel libro, anche se a me non è piaciuto proprio in toto, riconosco che è a suo modo coinvolgente. Non originalissimo forse, però ha tenuto la mia testa un bel po' all'erta. L'intreccio è notevole e ammetto che, se non avessi prestato attenzione, in certi momenti mi sarei persa. O meglio, a tre quarti di libro mi sono effettivamente persa, ma perché mancava un elemento che viene fuori nell'epilogo e che mi aveva messa fuori strada.
Ciò che ho amato di più è il libro nel libro, che però è la vera storia. Che si ripete una, due, tre volte. So di non essere chiara, ma vorrei incuriosirvi senza fare spoiler.
Inoltre, in genere, si legge e si scrive di persone scomparse e più ritrovate. Non di bambine comparse e mai più cercate.
Ebbene sì, nessuno cerca la bambina che compare quella mattina. Può sembrare strano, eppure è così e la spiegazione è stata decisamente buona anche se non ottima. Lo dico perché avrei voluto maggiori approfondimenti sul 'cattivo' della storia e sulla sua psicologia. Invece rimane in ombra e il suo agire, per quanto chiaro, non è supportato da motivi. O meglio, chiaramente lo è, ma il lettore non ne ha che una blanda conoscenza.
Il finale forse è un po' sbrigativo e leggermente confuso.
I personaggi sono davvero molti (e ad un certo punto qualcuno mi si è un po' confuso, soprattutto tra quelli del libro e quelli del libro nel libro), ma Neil emerge su tutti e, nonostante tutti i suoi difetti, mi è piaciuto particolarmente. Ho trovato realistici i suoi dubbi, le sue perplessità, i suoi timori verso la propria compagna e ciò che lei vorrebbe.
Hannah invece mi è piaciuta un filo meno. Forse rimane un po' più defilata, o ha un carattere che non mi ha coinvolta.
Tutti gli altri sono molto più vaghi a parte notizie sparse, ma di alcuni avrei preferito saperne di più. Ad esempio sulla donna misteriosa. Sì, viene rivelato chi è, ma avrei preferito che l'autore l'avesse seguita di più. La rivelazione finale sa un po' di appiccicato lì giusto per dare un senso alla sua presenza.
Il romanzo alterna più filoni e momenti temporali diversi ed è capitato che mi perdessi un po'. L'utilizzo di un font diverso per il libro nel libro non sempre è stato utile a fare chiarezza. in alcuni momenti le due storie sono così simili che mi sono perfino chiesta quale delle due fosse quella 'vera' nella finzione della storia. Anche le tempistiche non mi sono sembrate ottimali con momenti davvero lenti e un finale un po' troppo veloce.
A parte questi elementi il racconto è scorrevole, intrigante e tiene il lettore incollato alle pagine. Sarebbe stato davvero perfetto con un po' di accuratezza in più.

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